BIMBA SENZA MANI VINCE CONCORSO NAZIONALE DI CALLIGRAFIA ◄clicca x leggere



Riesce a vestirsi da sola, ad usare le forbici per tagliare le sue creazioni, usa l'iPod e riesce perfino ad aprire una lattina senza l'aiuto di nessuno

una storia commovente che arriva dall’America quella della piccola Annie Clark, sette anni, che a causa di una malformazione congenita è nata senza entrambe le mani. Una malformazione che se impedisce agli altri bambini di condurre una vita normale, nel caso di Annie non ha impedito alla bimba di cimentarsi in alcune discipline che sembravano rappresentare un ostacolo per lei. Annie, dotata di talento e di una grande forza di carattere, ha vinto un concorso nazionale di calligrafia.
Diverse sue foto, in cui appare vestita di giallo, con un grande fiocco dello stesso colore che le tiene in ordine i lisci capelli corvini, e con una matita, pure gialla, che stringe tra i due moncherini, sono apparse su numerosi giornali di tutto il Paese, dopo che mercoledì le è stato consegnato il trofeo Nicholas Maxim per bimbi con disabilità, indetto con una dotazione di mille dollari da una casa editrice.
La storia sta emozionando letteralmente l’America, anche perchè la piccola Clark che vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, non solo sa scrivere, ma fa tutto quello che i suoi coetanei riescono a fare. Annie, infatti, riesce a vestirsi da sola, ad usare la forbice per tagliare le sue creazioni, usa l’iPod e riesce perfino ad aprire una lattina senza l’aiuto di nessuno. Il suo sogno è diventare una scrittrice ed ora grazie ai 1000 dollari vinti al concorso, potrà realizzare il suo sogno.

BAMBINO GLI OFFRE IL SALVADANAIO E IL RAPINATORE RINUNCIA AL COLPO ◄CLICCA X LEGGERE


Un uomo aveva suonato ad un campanello nella cittadina di Schwanewede, vicino Brema, e quando la ragazza all'interno della casa gli ha aperto lui l’ha spinta all'interno e l’ha minacciata con una pistola, intimandole di consegnare i soldi che aveva.

La ragazza però non aveva che i soldi nella borsa, e non sapeva dove trovare altro contante dato che non era lei la proprietaria dell’appartamento: era solo una baby sitter che stava badando ai figli della coppia, che era fuori casa.
La confusione ha svegliato i due bambini (la cui età esatta non è stata diffusa dalla polizia, per non favorirne l’identificazione, ma entrambi con meno di sette anni), che hanno intuito che il rapinatore voleva dei soldi, e gli hanno portato i loro salvadanai.Il rapinatore, un giovane intorno ai vent'anni, a questo punto si è reso conto che il suo era un comportamento orribile, e in preda alla vergogna ha messo via la pistola e se ne è andato via, scusandosi.

A CHI SPETTA L’EREDITÀ IN CASO DI SUCCESSIONE LEGITTIMA

La legge stabilisce le quote spettanti a ciascun erede qualora il defunto non abbia lasciato alcun testamento.


In caso di successione legittima, ossia nel caso in cui il soggetto defunto non abbia lasciato alcun testamento, il patrimonio viene ripartito tra coloro che hanno diritto ad ereditare e sulla base di specifiche quote stabilite dalla legge. In tal caso si segue un principio di gradualità, nel senso che qualora esistano più eredi viene favorito il parente più prossimo, dando sempre la precedenza al coniuge e ai figli.


Al coniuge, inoltre, a prescindere dall'esistenza di altri eredi, sono sempre riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano, se la casa era di proprietà della persona deceduta o in comproprietà con il coniuge stesso.

Elenco delle quote spettanti a ciascun erede nelle diverse ipotesi possibili:

- coniuge da solo: tutta l’eredità;

- coniuge e 1 figlio: 50% ciascuno;

- coniuge e 2 o più figli: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli in parti uguali;

- coniuge e ascendenti: 1/3 al coniuge e 2/3 agli ascendenti;

- 1 figlio da solo: tutta l’eredità;

- 2 o più figli: l’eredità si divide in parti uguali;

- ascendenti da soli: l’eredità si divide in parti uguali;

- coniuge, ascendenti e fratelli: 2/3 al coniuge e 1/3 agli altri;

- coniuge e fratelli: 2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli;

- ascendenti e fratelli: l’eredità si divide in parti uguali;

- fratelli: l’eredità si divide in parti uguali;

- altri parenti fino al sesto grado: l’eredità si divide in parti uguali.

IL BIMBO CHE AL SUO FUNERALE RESUSCITA, CHIEDE DELL’ACQUA, PER POI MORIRE DI NUOVO

Un bambino di due anni muore e durante il suo funerale si risveglia, chiede dell’acqua ma poi si riaddormenta per sempre. Il padre crede che si tratti di un caso di malasanità.


In Brasile è avvenuto un episodio che ha quasi del miracoloso. Un vero e proprio prodigio. Un bambino di due anni di nome Kelvin Santos era deceduto in seguito ad una polmonite che gli aveva causato un’insufficienza cardio – respiratoria. Il piccolo, una volta che i medici avevano constatato la morte era stato riconsegnato alla famiglia che ne aveva organizzato i funerali. Il giorno della funzione, poco prima che la bara fosse chiusa il piccolo si sveglia, si siede e chiede al papà dell’acqua davanti agli occhi attoniti dei presenti.


Dopo di che si distende e muore per la seconda ed ultima volta. Il padre ha immediatamente portato il bambino all’ospedale di Belem, dove i medici non hanno potuto che constatare, ancora una volta il decesso, senza riuscire a dare alcuna spiegazione della sua improvvisa e breve “resurrezione”. Secondo il signor Santos quello di suo figlio è stato un caso di malasanità e dichiara di voler andare a fonda nella faccenda per dare giustizia al suo piccolo.


BIMBO DI 2 ANNI MUORE PER 39 MINUTI E POI RITORNA IN VITA


La storia del piccolo Zach Hilary ha davvero dello straordinario, quasi del miracoloso, per chi crede a questo tipo di prodigi. A soli due anni, il suo cuore si è fermato, ma ha ripreso a battere dopo 39 minuti ed è riuscito a sopravvivere. Un giorno, Zach era davanti alla televisione e guardava uno dei suoi programmi di intrattenimento. La mamma passa laddove era il piccolo e lo trova disteso in terra. All’inizio pensava si trattasse di uno scherzetto con lui il figlioletto voleva prendersi gioco di lei, ma poi si accorge che il bambino aveva delle difficoltà a respirare, arrancava e stava male così interviene repentinamente chiama i soccorsi e gli pratica un massaggio cardiaco. Il piccolo viene trasportato d’urgenza in ospedale e durante la corsa in ambulanza, per fortuna, il suo cuore riprende a battere.


Il piccolo Zach si è salvato, ma quei 39 minuti di mancanza d’ossigeno al cervello gli hanno provocato danno non trascurabili. Sono passati 4 mesi e Zach è in fase di recupero. Sta seguendo terapie di riabilitazione che lo rieduchino nel linguaggio e nei movimenti in parte persi. Secondo i medici questo stranissimo episodio è da ricondurre alla “sindrome della morte improvvisa” che colpisce, generalmente, i bambini nei primi anni di vita.

BAMBINO NATO SENZA OCCHI: I GENITORI SPERANO NELL’OCCHIO ARTIFICIALE


Un bimbo nato senza occhi è un dolore immenso per i suoi genitori che non possono smettere di sperare che il progresso nell’ambito della medicina possa salvare la vita del loro piccolo figlio. In Cina, nella regione dello Xinjiang, è nato il piccolo Marwanijun con una gravissima malformazione agli occhi. Il bambino è cieco perché i suoi occhi sono completamente coperti da uno strato di pelle, una sorta di palpebra chiusa in maniera permanente. I medici hanno preso a cuore il caso del piccolo e hanno tentato di scoprire l’entità della sua patologia.


Essi hanno scoperto che puntando una torcia in uno dei due occhi il bambino riesce a vederla attraverso lo strato di pelle, tanto è che ci gioca e la indica. Il piccolo dunque vede ma il suo occhio è troppo sensibile per poter essere “liberato” da quella palpebra sempre calata. Sembra, infatti, che il cristallino non si sia formato e dunque una possibile operazione non migliorerebbe la sua situazione. Ora si spera nell'applicazione di un occhio artificiale che però potrà essere inserito soltanto quando il bambino avrà compiuto 16 anni.



ALLARME PER LA NUOVA DROGA SINTETICA CHE RENDE CANNIBALI ◄CLICCA X LEGGERE TUTTO

Si chiama Settimo Cielo e sta creando una sorta di psicosi negli Stati Uniti. Settimo Cielo sarebbe infatti una nuova droga sintetica in grado di suscitare aggressioni a scopo cannibalistico. A lanciare l’allarme è stata la polizia di Miami che ha reso noti alcuni raccapriccianti episodi recentemente accaduti.

Alcuni giorni fa i poliziotti erano stati costretti a uccidere un uomo di 31 anni, Rudy Eugene, che si strappato gli abiti di dosso e ha divorato il volto di un senzatetto. Uno studente di Baltimora è stato arrestato per aver ucciso il compagno di stanza e averne mangiato cuore e cervello. Pochi giorni dopo si è verificato un altro episodio simile: un ragazzo di 21 anni ha minacciato di mangiarsi i poliziotti che lo avevano arrestato e ha tentato di mordere un poliziotto. Le forze dell’ordine hanno dovuto mettergli il bavaglio in attesa che l’effetto della droga finisse.

L’incredibile escalation di violenza ha diffuso la psicosi di un improbabile attacco zombie che ha costretto la serissima Cdc (una sorta di istituto Superiore della Sanità) a smentire categoricamente il fatto che ci sia in atto ci sia un’epidemia di zombie asserendo che non si conoscono malattie o virus in grado di riportare in vita i morti. Alcuni sostengono che si tratti di un violento rito di origine voodoo che in ogni caso terrorizza la popolazione.
Secondo il Ministro per Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi si tratta di puro e semplice allarmismo. La sostanza sotto accusa, indicata come”bath salts” è un termine generico che indica prodotti fuori legge,stimolanti del sistema nervoso centrale: dunque non ci sarebbe da collegare in modo così evidente il cannibalismo a questa nuova droga sintetica.



LA PIANTA CON LA FACCIA DA SCIMMIA

Nella foresta pluviale peruviana è stata scoperta una piante la cui fluorescenza assomiglia alla faccia di una scimmietta. Si tratta di una particolare specie di orchidea.




In natura esistono dei veri e propri spettacoli e non si può dire che possa esistere qualcosa di più perfetto. Piante che sembrano animali, animali che si mimetizzano e prendono le sembianze dell’ambiente in cui vivono, insomma tutte queste strategia, ci insegna la scienza, sono delle sofisticatissime tecniche per la sopravvivenza. Si rende nota in questi giorni, l’esistenza di una particolarissima pianta che non ha assolutamente l’aspetto di una specie vegetale, ma al contrario sembra un animale. Basta guardare le varie foto diffuse sul web per scambiare questa particolare specie di orchidea in una scimmietta.


Ebbene si, si tratta di una rarissima specie di orchidea, battezzata, per l’appunto, con il nome di orchidea-scimmia. In realtà, il suo nome scientifico è Dracula simia. Questa specie è originaria del Perù ed reperibile nella foresta pluviale. Il nome scientifico “Dracula” si riferisce al fatto che i fiori presentano due sporgenti molto simili a dei canini da vampiro ma la somiglianza più eclatante è quella con il viso di una graziosa scimmietta.


GENITORI ABBANDONANO LA FIGLIA PERCHÉ RICOPERTA DI PELI

In alcuni casi la cattiveria è davvero radicata nella natura umana ed è presente anche tra genitori e figli. In genere i genitori tendono ad amare incondizionatamente i propri bambini, ma probabilmente non è sempre così e la storia della piccola Liu Jiangli ne è una testimonianza. La bambina, che ora ha 8 anni, è stata abbandonata dai suoi genitori, da coloro che dovevo prendersi cura di lei, quando ne aveva solo due. Il motivo di un gesto così riprovevole è il fatto che la piccola ha il corpo ricoperto al 60 % di peli. Probabilmente la mamma e il papà si vergognavano di lei per la sua patologia nota con il nome di sindromeHypertrichosis Universalis.


Il padre l’accompagnò all'asilo e non ritornò più a prenderla. Ora Liu è stata presa in custodia da un lontano parente. La piccola ora può tornare a sorridere perché ha trovato qualcuno con cui poter crescere e soprattutto qualcuno pronto ad amarla così com'è.

VESTITO DA UOMO RAGNO SALVA NEONATA: L'EROE HA 5 ANNI


Un bambino di 5 anni, che per giocare in casa si era travestito da 'uomo ragno', ha salvato da un incendio una bimba di 10 mesi. A riportare la storia è il quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo, spiegando che il bambino ha sentito gridare la vicina che chiedeva aiuto per le fiamme divampate nell'appartamento dove la figlia Andriele dormiva. Così, hanno raccontato i vigili del fuoco di Palmera, il piccolo Riquelme Wesley Maciel dos Santos è entrato in azione, entrando nella casa vicina, afferrando la piccola di 10 mesi dalla culla e riuscendo a portarla in salvo. E non ha avuto paura di sfidare le fiamme "perché si sentiva l'Uomo ragno", hanno riportato a verbale i vigili del fuoco che hanno interrogato il piccolo. La mamma della piccola ha invece raccontato che prima di entrare nella casa che andava a fuoco Riquelme l'ha anche confortata: "Mi diceva di non gridare e di non piangere perché avrebbe salvato Andriele", ha riferito la donna. L'incendio, pare causato da un corto circuito, ha distrutto l'80% della casa di legno.


A 6 ANNI RACCOGLIE 10.000 DOLLARI PER CURARE IL PADRE MALATO DI CANCRO


Drew Cox è un bambino di solo 6 anni, ma quando a suo padre diversi mesi fa è stata diagnosticata una rara forma di tumore, ha deciso che avrebbe fatto qualcosa per aiutarlo, nonostante la sua età.
Il piccolo ha subito capito che servivano dei soldi; ha così allestito in poche ore un piccolo banchetto sulla strada di Gladewater, in Texas, vendendo limonate a 25 centesimi al bicchiere.
In un solo giorno, grazie alla sua simpatia ed al suo dialogare con le persone, il piccolo Drew è riuscito in un'impresa impossibile: incassare la somma di 10 mila dollari.
Il piccolo, sul suo banchetto aveva messo la scritta "Vi prego, aiutate il mio papà", e così facendo ha passato una giornata da vero lavoratore, restando aperto fino a notte fonda ed incassando la somma che gli serviva per curare il padre.
Drew Cox, ora, nel suo paese è considerato come una vera star, ed il padre non può fare altro che essere orgoglioso di lui e delle sue innate doti imprenditoriali.


SERPENTE NELLA CULLA, BEBÈ LO UCCIDE A MORSI



Nel villaggio arabo di Shfaram, vicino a Nazareth, si è verificata una storia davvero singolare, anche se già nella categoria del "strano ma vero".

Il tutto ha avuto come protagonista Imad, un bebè arabo-israeliano di poco più di un anno, che vedendo un serpente intrufolarsi nella sua culla, si è girato con delicatezza e, invece di spaventarsi, l'ha morso con i suoi quattro dentini sulla testa nella maniera più violenta che poteva, lasciandolo privo di vita.
Il padre, seduto su una panchina di fianco alla culla del bambino, si è accorto del tutto solo dopo che Imad si è messo a piangere, cacciando così il serpente morto dalla culla. 
Alla fine si è scoperto che si trattava di una vipera, anche se dalle dimensioni molto ridotte.

AMANDA, CANE CORAGGIO: SALVA I SUOI 5 CUCCIOLI DAL FUOCO E COMMUOVE IL WEB



L'amore materno non esiste solo per gli esseri umani. La prova viene da Amanda, un meticcio di pastore tedesco, che ha rischiato la vita pur di mettere in salvo i suoi cuccioli di appena dieci giorni. Siamo a Santa Rosa de Temuco, in Cile, dove giovedì scorso è divampato un incendio nella casa in cui Amanda viveva con i suoi piccoli. La cagna non ha smesso di correre tra l'abitazione e il camion dei pompieri intervenuti per sedare le fiamme fino a quando non ha portato in salvo tutti e cinque i suoi cuccioli. Una volta terminata l'impresa, si è sdraiata accanto a loro per proteggerli e non li ha lasciati neanche quando sono arrivati i soccorsi veterinari. Uno dei piccoli, Amparo, ha riportato gravi ustioni ed è morto, vegliato fino alla fine da Amanda. Le immagini, pubblicate da un quotidiano locale, hanno commosso non solo gli amanti degli animali.

SERPENTE-PENE: IN BRASILE SCOPERTO UNO STRANO ANIMALE




L'aspetto non è attraente e nemmeno il nome che gli è stato assegnato: “serpente-pene”. Uno strano esemplare faunesco scoperto recentemente in Brasile. Alcuni esperti stavano esaminando una diga idroelettrica quando si sono imbattuti in questo esemplare di cui ancora si stenta a darne categorizzazione. 



Potrebbe essere un raro tipo di salamandra ignoto fino ad oggi o, secondo alcuni scienziati, una specie sconosciuta dei rettili Atretochoana eiselti, meglio note come salamandre, appunto. L'appellativo di “serpente-pene” gli è stato affibbiato a causa della sua forma e colorazione particolari, che lo farebbero somigliare ad un serpente senza occhi e sia all'organo genitale maschile. 


Sono in tutto sei gli esemplari rinvenuti lo scorso novembre. Ma, solo dopo le dovute analisi di laboratorio, solo oggi è stata resa nota quest'unica immagine attraverso le immagini di The Sun. Questo raro animale è stato scovato sul fondale del fiume Madeira, nello stato settentrionale di Rondonia. Dei sei serpenti, uno è morto, mentre gli altri tre sono stati in libertà.


Solo due sono stati prelevati in nome della scienza. Si tratta, infatti, di una scoperta straordinaria che conferma quanto ancora l'uomo debba scoprire del suo stesso pianeta e quanto la Natura preservi nonostante la nostra presenza, a volte invadente.


Si sostiene che il serpente-pene respiri attraverso la pelle e si nutra di piccoli pesci e vermi. Ma c'è ancora molto da studiare. L'Amazzonia è per eccellenza una scatola delle meraviglie che ospita innumerevoli specie animali e vegetali di cui l'uomo deve ancora rendersi conto. 





Eliminare i Gonfiori Addominali mangiando ◄ leggi tutto







Uomo o donna: la “pancetta” non è uguale per tutti
Quasi il 10% degli italiani soffre di “pancia gonfia”. Nonostante sia un disturbo molto fastidioso, in Italia è ancora sottovalutato e sono ben poche le persone che chiedono aiuto al proprio medico, farmacista o naturopata di fiducia. Colpisce maggiormente le donne, in particolar modo dopo aver mangiato, in periodi distress intenso e qualche giorno prima del ciclo. Viene percepita una costante sensazione di pienezza che può derivare, nella maggior parte dei casi, da un accumulo di liquidi o aria nell’intestino, più raramente da grasso addominale. Per quanto riguarda gli uomini, invece, la causa della pancia gonfia è quasi sempre un eccesso di adipe che si concentra nella zona del ventre, con conseguente fastidioso gonfiore.

I sintomi e le cause
Chi ha la pancia gonfia si sente appesantito, non riesce a respirare profondamente (cosa fondamentale per ossigenare tutto l’organismo) e ha la sensazione di essere intasato fin dai primi bocconi. Ma, quel che è peggio, questi problemi con il tempo non passano, anzi tendono ad aggravarsi. Molte persone, inoltre, lamentano un rigonfiamento addominale dopo i pasti dovuto al gas prodotto in eccesso dal processo di digestione di alcuni cibi (come i legumi o la frutta consumata a fine pasto).
Le origini del disturbo sono il transito intestinale lento (stitichezza), il sovrappeso e le intolleranze alimentari. In tutti questi casi il problema è legato prevalentemente a uno stile alimentare non corretto (pietanze particolarmente elaborate e salate, fast-food, bevande gassate o un eccesso di pasta, riso o patate, poca acqua ecc.). Anche le fluttuazioni ormonali derivanti dal ciclo mestruale, lo stress prolungato nel tempo e alcuni farmaci, come antidepressivi, antinfiammatori e antibiotici, possono gonfiare l’addome. Infine, dietro la pancia gonfia potrebbero nascondersi altre patologie comuni come la colite, la gastrite e ilcolon irritabile, ma anche l’intolleranza al lattosio o la celiachia. Ecco perché, in ogni caso, il consiglio è di fare una visita dal gastroenterologo per escludere che si tratti di un problema più serio come il colon irritabile o un’altra malattia infiammatoria intestinale da non trascurare.

Cibi Sì
Verdure preferibilmente cotte; frutta lontano dai pasti; cereali e derivati (pane, pasta ecc.) semintegrali o raffinati (biologici è meglio); pesce, carni bianche,uova; legumi con moderazione e solo se tollerati; yogurt; tè verde.

Cibi No
Latte, formaggi e cibi molto grassi in genere; dolcificanti (sorbitolo, mannitolo e prodotti che li contengono, per esempio le gomme da masticare senza zucchero); fibre in eccesso (troppi cibi integrali e verdure crude); alcolici, caffè e bibite gassate.

Inositolo per una pancia piatta

Che cos’è

È una vitamina, la B7, presente naturalmente in alcuni alimenti come: agrumi, avena, crusca, legumi, lievito di birra, germe di grano e noci.

Perché fa bene

Depura l’organismo (fegato e reni), riduce la fame nervosa, l’aerofagia e l’aria intestinale, combatte la stitichezza dovuta a uno scarso movimento intestinale, migliora l’umore e sconfigge lo stress che causa il gonfiore addominale. È utile anche per ridurre il girovita e per depurare l’organismo dopo cure di antibiotici o cortisone.

Come si usa

Da 1 a 4 compresse al dì, lontano dai pasti, con abbondante acqua.

Meno pane e dolci, più proteine e Omega 3 per avere un girovita per fetto e un addome tonico
Mangiamo sempre gli stessi alimenti. E la pancia lievita - Sulle nostre tavole compaiono spesso gli stessi ingredienti/cibi, in forma anche “mascherata”: frumento (pane, pasta, cracker, grissini, biscotti e prodotti da forno vari), latte e derivati (formaggio, yogurt, burro, panna), cibi lievitati o fermentati (prodotti da forno dolci e salati, formaggi ecc.), sale (salumi, formaggi, ancora prodotti da forno ecc.), zucchero e così via. E sono proprio questi i peggiori nemici della nostra linea e del nostro addome, in quando provocano facilmente accumuli di adipe, anche addominale, e gonfiori. E, fatto ancor più grave, sono questi alimenti che predispongono a diabete, ipercolesterolemia, ipertensione e sovrappeso.
Un programma alimentare che risolva il problema della pancia gonfia deve quindi prendere in considerazione la riduzione del consumo di questi cibi, non la loro eliminazione totale, ma una rotazione nel corso della settimana: i cibi “incriminati” possono così essere assunti in momenti predeterminati e sempre con moderazione.
Ricordiamo, inoltre, che l’assunzione di alcuni cibi (anche come monodieta per un giorno), purché tollerati, può favorire la risoluzione del problema. Tra questi, l’ananas (antifermentazioni, vedi anche pagina a lato), l’avena (antirritativa della mucosa), la carota (antifermentazioni), il finocchio (antispastico e antimeteorico), il limone(antifermentazioni), la mela (antisettica, antifermentazioni e utile per l’intestino), il mirtillo (antifermentazioni) e il peperoncino (antifermentazioni e antisettico).

Combina bene i cibi e i gonfiori se ne vanno
Secondo i principi della dieta dissociata (o delle corrette combinazioni alimentari) se ingeriamo due alimenti che richiedono processi digestivi diversi andiamo incontro a un rallentamento della digestione, che compromette l’assorbimento dei vari nutrienti. Tale fatto sarà responsabile di fenomeni come senso di pesantezza, digestione lenta, fermentazione del cibo ingerito, assimilazione parziale dei vari nutrienti, disturbi gastrointestinali (acidità di stomaco, alitosi, flatulenza con gonfiori addominali, stitichezza ecc.).

Di seguito, alcune regole fondamentali per favorire i processi digestivi, che potrete adottare per un certo periodo di tempo, in modo da favorire la risoluzione del vostro problema.

•Evitare di associare tipi diversi di proteine (latte e carne, uova e formaggio, pesce e legumi).

•Non abbinare i carboidrati con la carne.

•Evitare di combinare differenti varietà di carboidrati (semplici e complessi come zucchero e pasta o uva e pane, banana e pane).


Le torte adatte per chi è a dieta ◄clicca x leggere tutto



Hai voglia di una fetta di dolce? Scegli una delle nostre torte e gustala a colazione o per sostituire un pasto. Perché in una dieta equilibrata c’è posto anche per un “peccato di gola”! Le torte sono preparazioni di origine popolare già presenti nella cucina medievale. Dolci o salate, rappresentano ancora oggi una vera e propria golosità per tutti. Ma, poiché in genere sono molto caloriche e spesso ricche di grassi e zuccheri, non si consigliano a chi vuole perdere peso, così come ai diabetici, agli ipertesi e a chi ha alti livelli di colesterolo. Tuttavia, se consumata con moderazione e nei momenti giusti della giornata, una fetta di torta preparata con ingredienti che non alzano la glicemia nel sangue e che apportano proteine brucia grassi è più che indicata. Anzi, può contribuire anche a farti perdere peso. Seguici…



Torta di grano saraceno. Ideale per gli intolleranti al grano


Ingredienti per 8-10 persone: 200 g di farina di grano saraceno; 150 g di burro; 70 g di fecola di patate; 1 bustina di lievito; 5 uova; 1 bustina di vanillina; 80 g di fruttosio.

Preparazione. Lavora a crema il burro con 40 g di fruttosio; mescola farina di saraceno, fecola, vanillina, lievito e setaccia il mix. Unisci un tuorlo alla volta alla crema di burro e lavora a lungo. Amalgama il mix alla crema. Monta a neve gli albumi, aggiungi poco alla volta il fruttosio rimasto e unisci al composto. Cuoci in uno stampo imburrato a 180 °C per 45 minuti.

Perché ti fa bene: è preparata con farina di grano saraceno, naturalmente priva di glutine. Quindi non favorisce i gonfiori addominali ed è adatta anche per gli intolleranti al grano e i celiaci. Inoltre, ha un buon effetto saziante.

Strudel di pere. Sceglilo se hai il colesterolo alto
Ingredienti per 6-8 persone: 250 g di farina bio tipo 0; 1 uovo; 1-2 cucchiai di miele; 2 kg di pere; acqua tiepida q.b.

Preparazione. Lavora farina e uovo in una terrina, poi trasferisci il composto sul piano di lavoro e unisci acqua fino a formare un impasto liscio. Lascialo riposare per 30 minuti. Sbuccia le pere, tagliale a fettine e uniscile al miele. Stendi la pasta per ottenere una sfoglia sottile, trasferiscila su un canovaccio e disponi sulla sfoglia le pere. Arrotola lo strudel con l’aiuto del canovaccio e inforna a 180 °C per 40 minuti.

Perché ti fa bene: è un dolce realizzato senza burro e con un solo uovo (da distribuire su 6-8 porzioni!). Ecco perché è adatto a chi ha il colesterolo alto. E non contiene nemmeno lievito, pertanto non favorisce i gonfiori addominali.

Crostatine ai frutti rossi. Quando vuoi nutrire i muscoli
Ingredienti per 6-8 persone: 200 g di farina di mais fioretto; 100 g di farina di soia; 1/2 cucchiaino di lievito per dolci; 1 uovo; 100 g di olio d’oliva extravergine; 50 g di fruttosio passato al macinino da caffè; 20 ml di acqua fredda; burro q.b. Per guarnire: marmellata q.b.

Preparazione. Miscela le farine e unisci gli ingredienti. Impasta fino a ottenere un panetto, poi fai riposare per un’ora in frigo. Stendi la pasta con il matterello e imburra delle formine piccole o una forma per crostate. Disponi la pasta nelle forme, ricopri con marmellata e cuoci in forno a 180 °C per 30 minuti.

Perché ti fanno bene: preparate con farina di soia, fonte di proteine che nutrono i muscoli e ti aiutano a bruciare adipe, queste tortine sono indicate anche per gli intolleranti al grano e al glutine.

Apple pie. Utile per controllare la glicemia
Ingredienti per 6-8 persone: 150 g di farina; 50 g di burro; 3 cucchiai di acqua fredda; un pizzico di sale; 800 g di mele; 2 cucchiaini di cannella.

Preparazione. Metti la farina sulla spianatoia, poni al centro il burro ammorbidito e il sale e lavora gli ingredienti, unendo poco alla volta l’acqua fredda. Lascia riposare in frigo per un’ora. Stendi metà dell’impasto sul fondo di una teglia imburrata, poni all’interno le mele a tocchetti e spolverizza con cannella. Copri con un disco di pasta, bucherella con una forchetta e cuoci in forno a 180 °C per 35 minuti.

Perché ti fa bene: realizzata senza zucchero, questa torta è a basso indice glicemico e quindi adatta anche per chi ha il diabete e per chi è in sovrappeso. Naturalmente se consumata con moderazione!


La più amata dagli italiani? È la PIZZA. E se scegli quella giusta non ingrassi! ◄clicca x leggere tutto



La pizza light è quella con le proteine!

Mangiare una pizza, si sa, può essere pericoloso per la nostra linea. Quanti, a cena, gustano una bella pizza e, poi, il mattino seguente si svegliano con un chilo in più? Potremmo rispondere, senza paura di sbagliare, la maggior parte di noi! Ciò è dovuto per lo più a ingredienti di base non adatti alla linea. Scopriamoli insieme…
Ecco gli ingredienti a cui fare attenzione se tieni alla tua linea: farina bianca (alza rapidamente la glicemia nel sangue, e altrettanto velocemente la fa scendere, causando picchi glicemici che possono portare a sovrappeso e diabete); eccesso di olio (ipercalorico) se non addirittura impiego di strutto, un grasso saturo che danneggia cuore, arterie e cervello; impasto che viene fatto lievitare poco (è spesso questo il motivo per cui il lievito della pizza che abbiamo mangiato a cena, nella notte continua a far lievitare il nostro addome). Ma i guai per la silhouette derivano a volte anche dal desiderio di fare della pizza un piatto dietetico con meno calorie. Sono in molti, infatti, quelli che credono di fare meno danni alla linea perché chiedono la pizza senza mozzarella, solo con pomodoro, origano e magari 2-3 acciughe o olive… Senza considerare però che la pizza deve essere un pasto completo, quindi avere anche un buon apporto proteico (mozzarella, ricotta, uova, salmone, gamberetti ecc.): in pratica, scegliete la pizza che vi piace, ma che ci siano le proteine, perché sono loro a tenere a bada gli zuccheri nel sangue, evitando gli accumuli di adipe e il diabete!

Gustala integrale: assorbi meno zuccheri e grassi e non accumuli inestetici rotolini

La pizza è ottima se fatta in casa con pasta integrale e tante proteine sopra. Il problema, infatti, è che in pizzeria troppo spesso gli ingredienti non sono di grande qualità e la farina è bianca, cioè privata delle fibre che consentono di assimilare meno zuccheri e meno grassi durante il pasto.

La base salva linea

•200 g di farina integrale;
•1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine;
•½ cucchiaino di sale marino integrale;
•pasta acida per lievitare.

Fai un impasto con farina, sale, olio, pasta acida e acqua. Deve risultare liscio e compatto; lascialo riposare per un’ora. Puoi usare altre farine (farro, kamut ecc.) ed è ottima anche con una parte di farina di ceci.


Ecco i 9 trucchi in cucina che ti rimodellano◄clicca x leggere


chef



Riduci i tempi di cottura di pasta, riso e patate
Consuma pasta e riso al dente e non cuocere le patate fino a farle sfaldare: così abbassi l’indice glicemico di questi alimenti che, arrivando più lentamente nel sangue una volta ingeriti, non provocheranno picchi di glicemia che rallentano il metabolismo. E se cuoci al vapore o al forno le patatine novelle, puoi anche mangiarle con la buccia, e l’effetto dimagrante è assicurato grazie alla maggior quantità di fibre ingerite.

Non rinunciare a un buon cioccolatino
Inseriscilo in una tavoletta di crusca, in modo che le fibre con cui lo ingerisci ti facciano assorbire meno zuccheri.

Sostituisci olio e burro con i latticini light
Sull’insalata, nel risotto, nei sughi per condire la pasta usa fiocchi di latte, yogurt o ricotta. Un cucchiaio di olio ha 100 kcal, 10 g di burro 75, un cucchiaio di yogurt magro circa 7, uno di ricotta 15 e uno di fiocchi di latte 10.

Aumenta il potere saziante dei tuoi piatti
Utilizza la verdura da consumare insieme al primo e non “prima di esso”: l’indice di sazietà di un’insalata e di un piatto di pasta tradizionale è circa la metà di un piatto di pasta il cui sugo è un mix di verdura e formaggio magro (per esempio trevisana e fiocchi di latte).

Aggiungi sempre un alimento proteico a pane, pasta e riso
Carni bianche, pesce, uova, formaggi magri e legumi sono adatti per pane, pasta, riso, orzo ecc., mentre lo yogurt o la ricotta magri sono indicati per i dolci. In questo modo aumenti il senso di sazietà e mantieni costante l’indice glicemico dei cibi ingeriti.

Impara a fare il soffritto
Dimezza la quantità dell’olio e aggiungi una pari quantità di acqua.

Servi un piatto unico
Evita di presentare in tavola primo, secondo e contorno: puoi sostituirli con piatti unici tipo polenta, pesce e verdure; couscous, ceci e verdure; petto di pollo saltato con tocchetti di verdure e riso lessato ecc.

Per i dolci usa sempre una base proteica
Ricotta, yogurt o panna servono per evitare picchi glicemici e aumentare il senso di sazietà.


RITUALE DELLA FORTUNA ◄clicca x leggere



Acquistate una candela in cera vergine possibilmente colorata di verde .Poi procuratevi 33 monetine dello stesso valore (es. da 1 euro ciascuna) che dovrete riceverle come resto da differenti negozi. Una volta ottenute le monete prendi un piatto dove avete mangiato una pietanza di cui ne andate matti dal piacere del gusto, lavatelo e ponetelo in un luogo dove solitamente riponete il vostro portamonete o nel luogo dove tenete i vostri risparmi. dentro il piatto metterete le 33 monete in cerchio seguendo il senso orario ed al centro delle monete ponete la candela dicendo: che io abbia entrate di denaro, tanto quanto ne entrano tutti i giorni nei negozi dai quali ho ricevuto le monetine Chiudere dicendo: sia per 33 volte e lasciare consumare la candela. Il rito va fatto di mercoledì fino alla consumazione della candela .Riprendetevi le monetine e mettetele un pò in tutti gli ambienti della casa senza mai spenderle ATTIRERANNO LA VOSTRA FORTUNA 
Buona fortuna.

Disturbi della memoria - I RIMEDI DELLA NONNA ◄clicca x leggere



Decotto di pervinca



15 g di foglie di pervinca,
1 l di acqua.
Mettere le foglie di pervinca nell’acqua bollente. Lasciarle bollire per 3 minuti. Farle riposare per 20 minuti. Filtrare il decotto e berne tre bicchieri al giorno lontano dai pasti, per stimolare la circolazione a livello cerebrale, ed alleviare i disturbi della memoria propri dell’età avanzata.



Adiposita' I RIMEDI DELLA NONNA

Olio di cipresso
8 GOCCE DI O. E. DI CIPRESSO,
15 GOCCE DI O. E. DI ARANCIO,
100 GOCCE DI OLIO DI MANDORLE DOLCI.
Unire gli oli essenziali di cipresso e arancio all’olio di mandorle. Utilizzare poche gocce della miscela per massaggiare le parti interessate. Riducendo la ritenzione idrica e favorendo la circolazione venosa,l’olio contribuirà a ridurre gli inestetismi dovuti alla cellulite.

Affaticamento - I RIMEDI DELLA NONNA ◄clicca x leggere



Sciroppo di genziana
40 g di radice di genziana,
1 l di acqua minerale di alta montagna,
500 g di zucchero.

Far macerare la genziana nell’acqua fredda per 48 ore. Portare ad ebollizione e aggiungere lo zucchero. Far bollire lentamente fino a ridurre il decotto di un quarto e poi filtrare. Conservare lo sciroppo al fresco in una bottiglia di vetro ben chiusa. Le sue proprietà tonificanti lo rendono adatto a persone anziane o debilitate. Avvertenze La genziana è controindicata nei casi di ipertensione, disturbi gastrointestinali cronici e lesioni renali, in gravidanza e allattamento.

Acne - I RIMEDI DELLA NONNA ◄clicca x leggere



Cataplasma di viola

10 g di foglie fresche di viola mammola,
50 g di acqua.
Raccogliere le foglie di viola mammola dopo la fioritura. Farle cuocere nell’acqua per 15 minuti, facendo asciugare il liquido in eccesso. Mettere la poltiglia su una garza e usarla come cataplasma sulla pelle irritata da eczemi, psoriasi ed acne. Lasciar agire almeno per 20 minuti: le proprietà emollienti della viola si riveleranno efficaci nel decongestionare la pelle.

Afte della bocca - I RIMEDI DELLA NONNA ◄clicca x leggere



Lavaggi di rosmarino
5 g di foglie di rosmarino,
100 g di acqua.
Infondere le foglie nell’acqua bollente per 10 minuti. Filtrare il preparato e usarlo per detergere le ferite infette, per fare sciacqui in caso di gengive infiammate e per gargarismi contro le afte e la gola arrossata. L’infuso è utile anche per impacchi decongestionanti sulla pelle irritata.

Allergia - I RIMEDI DELLA NONNA ◄clicca x leggere


Infuso di tarassaco
5 g di radice di tarassaco,
3 g di foglie di ribes nero,
3 g di fiori di biancospino,
200 g di acqua.
Lasciare in infusione le piante nell’acqua bollente per 10 minuti. Filtrare e bere una tazzina del preparato la mattina e una la sera. L’effetto depurativo del tarassaco, calmante del biancospino e antinfiammatorio del ribes allevieranno i disturbi dovuti ad allergie.

Acidità di stomaco - I RIMEDI DELLA NONNA ◄clicca x leggere




Infuso di centaurea


2 g di sommità fiorite di centaurea,100 g di acqua.
Versare i fiori di centaurea nell’acqua bollente, coprire il contenitore e lasciare riposare per 15 minuti. Filtrare e bere l’infuso prima dei pasti per regolarizzare la secrezione dei succhi gastrici ed evitare l’acidità di stomaco. Avvertenze La centaurea è sconsigliata a chi soffre di gastrite.


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