IL MAGNESIO: aiuta a curare quasi tutto, pochi lo sanno, perché?



E’ lo scarto del sale, ma è indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi e svolge un ruolo fondamentale praticamente su quasi tutti gli apparati del corpo umano.
Non a caso, da chi ne conosce le potenzialità, è considerato la panacea di molti mali. E’ facilmente assimilabile ed economico. Ma soprattutto funziona.
E’ l’unico fra i Sali di magnesio ad aver dimostrato la sua efficacia nella terapia delle malattie infettive, grazie all’effetto stimolante sui globuli bianchi e in generale su tutto il sistema immunitario.
Il Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.
Come ogni scoperta, anche questa parte da un evento pressoché fortuito: nel 1915 il professor Pierre Delbet, utilizzando una soluzione di cloruro di magnesio per il lavaggio delle ferite, si rese conto di come questa non solo non danneggiasse i tessuti, cosa che – invece – accadeva con gli altri antisettici, ma addirittura facilitasse la guarigione della ferita stessa.
Delbet scoprì inoltre come l’uso del cloruro di magnesio scongiurasse pericolose complicazioni, quali le sovra infezioni batteriche frequenti all’epoca, grazie all’azione di stimolo sull’attività dei globuli bianchi.
Il successivo e importantissimo passo fu scoprire che l’azione di stimolo non era limitata ai globuli bianchi, bensì agisse su tutte le cellule dell’organismo, allargando lo spettro oltre i meccanismi di difesa.
La sperimentazione proseguì somministrando la soluzione anche per via orale, riscontrando – nella maggior parte dei pazienti – il manifestarsi di una sensazione di benessere generale, energia, una maggiore resistenza alla fatica e una maggior stabilità emotiva.
All’epoca, le molte persone che cominciarono ad assumere la soluzione di cloruro di magnesio in qualità di “tonico”, con conseguenze inaspettate sull’organismo, informarono prontamente il professore.
In poco tempo, grazie alle testimonianze dei pazienti, Delbet si ritrovò tra le mani gli effetti della sua “scoperta”. Il cloruro di magnesio aveva fatto scomparire completamente disturbi dell’apparato digerente come coliti, colecistiti e angiocoliti, aveva migliorato in modo esponenziale affezioni del sistema nervoso quali il tremore senile, il morbo di Parkinson, i crampi muscolari. Ancora, effetti sorprendenti erano stati riscontrati nella cura della pelle: acne giovanile, eczema, psoriasi, verruche, geloni, prurito. Infine, Delbet fu in grado di dimostrare come il cloruro di magnesio potesse migliorare lo stato di unghie e capelli, di diverse patologie legate allo stato allergico come il raffreddore da fieno, l’orticaria, i pruriti di vario genere fino ad arrivare alle emorroidi e all’edema di Quincke. La sua sperimentazione si allargò a tal punto da testare il cloruro di magnesio localmente, sotto forma di pomata: l’effetto non raggiunse il 100% voluto, ma l’applicazione permise di far in scurire buona parte di capelli e barbe sbiancate da anni, o di scolorire le macchie cutanee della “vecchiaia”.
Nelle sue ricerche, Pierre Delbet fu coadiuvato dal Dottor Neveu, ma i benefici del Cloruro di Magnesio hanno interessato parecchi medici e ricercatori, tra cui l’italiano Raul Vergini.
Se gli alchimisti assegnavano la denominazione di Panacea Universale al chermes, minerale ritenuto capace, oltre che di guarire ogni male, anche di prolungare indefinitamente la vita, a questo punto anche il Cloruro di Magnesio potrebbe arrogarsi, senza tema di smentita, lo stesso titolo.
La cosa incredibile è come la carenza di Magnesio sia sempre stata ignorata dai medici come possibile causa di almeno una buona parte dei disturbi che affliggono l’essere umano.
Il Magnesio è un elemento essenziale presente in tutti gli organismi, indispensabile per lo svolgimento di numerose reazioni enzimatiche. L’organismo umano ne contiene circa 25 grammi, localizzati per lo più nelle ossa, nei muscoli, nel cervello e in altri organi come fegato, reni e testicoli.
Il Magnesio ha la capacità di produrre l’equilibrio minerale necessario agli organi per l’espletamento delle loro funzioni, come per esempio i reni, alimenta l’acido urico nelle artrosi, ha potere decalcificante fino alle più sottili membrane nelle articolazioni, nelle sclerosi e nelle sclerosi calcificate, quindi è un valido aiuto per prevenire gli infarti poiché purifica il sangue. Rinvigorisce anche il cervello: diversi studi attestano la sua validità nel mantenerne la gioventù, fino alla vecchiaia.
Malgrado tutto ciò, Il Magnesio è – tra tutti gli elementi – il meno somministrato.
La sua importanza è stata, e ancora oggi continua a essere dai più, sottovalutata.
Se è stato dimostrato come, con l’uso del Magnesio, aumenti anche la conta dei globuli bianchi perché questo effetto, che porta il nome di citofilassi, continua a essere ufficialmente trascurato? Come dire che per l’essere umano non sia importante avere la possibilità di aumentare il proprio tono immunitario.
Secondo Padre Beno J. Schorr, professore di fisica, chimica e biologia al Collegio di Santa Caterina “Il Magnesio elimina il calcio dai punti indebiti e lo fissa solidamente alle ossa. Dopo i 40 anni l’organismo assorbe sempre meno magnesio, producendo vecchiaia e dolori perciò deve essere preso secondo l’età. Dai 40 ai 55 anni: mezza dose (una dose = una tazzina da caffè). Dai 55 anni ai 70: una dose al mattino. Dai 70 ai 100 anni: una dose al mattino ed una alla sera”. (1985)
E’ del 1932 la ricerca di Schrunipf-Pierron: la dieta abituale delle popolazioni rurali dell’Egitto forniva quasi due grammi di Magnesio al giorno. Risultato? Tra i contadini egiziani l’incidenza del cancro era 10 volte inferiore a quella delle popolazioni di Europa e USA, mentre quella del cancro allo stomaco addirittura 50 volte minore. Non a caso, anche Delbet orientò la sua ricerca anche in quest’ambito.
Nel quotidiano, Schrunipf-Pierron osservò come i contadini egiziani non soffrissero di raffreddori, influenze, polmoniti e pleuriti. Le loro donne partorivano con estrema facilità, mentre gli anziani conservavano un’ “andatura elegante e armoniosa anche in età molto avanzata”.
Sia chiaro, il Cloruro di Magnesio non è una medicina, bensì un alimento che non ha controindicazioni ma soprattutto è compatibile con qualsiasi cura farmacologica in corso. Ha comunque una peculiarità non indifferente: prenderne una dose per un dolore soltanto fa sì che eventuali altri dolori guariscano comunque, perché il sale mette in ordine tutto il corpo.
Dove trovare Il Magnesio? Presto detto: nei cereali integrali, la soia, i fagioli, i vegetali in genere (se coltivati con metodo biologico), i frutti di mare, cioccolata e cacao. Essendo un prodotto di scarto del sale, va da sé che anche il sale marino sia ricco di Magnesio. Peccato però che l’impiego di concimazioni minerali e il raffinamento dei cibi portino alla quasi totale perdita di magnesio. La stessa cottura può portare a un impoverimento dello stesso fino al 70%.
Come scoprire se si è carenti di Magnesio? Molto spesso i sintomi passano per ansia, ipereccitabilità muscolare, cefalea, vertigini, insonnia, asma, alterazioni del ritmo cardiaco, stanchezza eccessiva, disturbi del ciclo mestruale.
Dire che si sarà immuni da tutte le malattie è impossibile, ma sapere che c’è la possibilità di attenuare i dolori e il decadimento del corpo, è già una ragione importante per cominciare ad assumerlo. Anche perché il corpo, nella sua grande intelligenza fisiologica, elimina l’eventuale eccesso da solo. Al massimo, pulirete l’intestino. Che male non fa.

Fonte: CURIOSITY  

 

Marvel Cinematic Universe. La raccolta di film Marvel di supereroi.

Continua una delle sage cinematografiche più ambiziose di tutti i tempi. La Marvel Cinematic Universe, ovvero una serie di film intrecciati tra loro e dedicati ai supereroi dei fumetti Marvel Comics. Un vero e proprio “universo”, articolato in varie fasi e con una cronistoria ben precisa e articolata. Tutto è iniziato nel 2008 con il film Iron Man, fino ad arrivare ad oggi con 10 film già girati e diversi altri in cantiere. Oltre ad Iron Man abbiamo fatto conoscenza con molti personaggi dei fumetti, come l’ Incredibile Hulk, Thor, Capitan America, Vedova Nera, Occhio di Falco, I Guardiani della Galassia, Nick Fury e lo S.H.I.E.L.D al completo.

Nel 2014 la serie si completerà con due nuovi tasselli. Il secondo imminente capitolo di Capitan America, che dovrebbe dare una scossa agli eventi della saga, e i “Guardiani della Galassia” in uscita il prossimo autunno, che dovrebbe portare una ventata di novità con personaggi inediti sul grande schermo.

La serie di film sui supereroi Marvel rientra a pieno titolo tra le più seguite e di maggior successo di tutti i tempi, al pari di altri colossi più o meno recenti come gli hobbit nati dalla fantasia di J.R.R. Tolkien, i film di Star Wars, di Harry Potter, o di James Bond. L’incasso complessivo nel mondo ad oggi è prossimo ai 6 miliardi dollari. In particolare il crossover The Avengers è il terzo film di maggior incasso di tutti i tempi.

Abbiamo bisogno dunque di supereroi? Sembrerebbe proprio di sì perché oltre a quelli che tra poco andremo a vedere ricordiamo che vi sono anche quelli che pur targati Marvel non fanno parte del Cinematic Universe, come le serie di Spiderman o X-Men, senza dimenticare chi combatte sotto sotto un’altra bandiera fumettistica, come Superman o Batman della Dc Comics.

Ecco allora la raccolta di tutti i film legati al “Marvel Cinematic Universe” con il relativo trailer e i vari supereroi e personaggi protagonisti.

Fase uno

Iron Man (2008) diretto da Jon Favreau
Principali eroi - personaggi Marvel: Tony Stark/Iron Man, Nick Fury
Antagonisti: Iron Monger

Con Iron Man del 2008 i Marvel Studios avviano questo nuovo e ambizioso franchise. Il film è incentrato naturalmente sulla figura di Tony Stark e sulla trasformazione che lo ha portato a divenire “Iron Man”. Incontriamo anche per la prima volta lo S.H.I.E.L.D., l’organizzazione spionistica e militare che fa da vero e proprio collante della serie. Nella scena dopo i titoli di coda, Nick Fury, il capo dello S.H.I.E.L.D., introduce già il gruppo dei "Vendicatori".

L'incredibile Hulk (2008) diretto da Louis Leterrier
Principali eroi - personaggi Marvel: Bruce Banner/Hulk
Antagonisti: Il generale Ross, Emil Blonsky/Abominio

Nel 2008 è uscito anche “L'incredibile Hulk”. Il film segna specialmente un reboot del personaggio di Hulk, dopo il fiasco del poco convincente film del 2003 (che non faceva parte del progetto Avengers - Marvel Cinematic Universe). La nuova pellicola ridà slancio e apprezzamento al gigante verde, integrandolo nel nuovo franchise generale. Con la presenza ad esempio di un cameo di Iron Man, o del “siero del supersoldato” comune con Capitan America.

Iron Man 2 (2010) diretto da Jon Favreau
Principali eroi - personaggi Marvel: Tony Stark/Iron Man, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nick Fury
Antagonisti: Ivan Vanko

Roboante secondo capitolo di Iron Man. Prosegue la cronistoria del progetto Avengers. Tony Stark viene preso in esame per entrare o meno nell’iniziativa dei “vendicatori” e si introduce il prossimo film con il ritrovamento (nella scena dopo i titoli di coda) del martello di Thor.

Thor (2011) diretto da Kenneth Branagh
Principali eroi - personaggi Marvel: Thor, Nick Fury
Antagonisti: Loki

L’idea di dare un volto cinematografico al personaggio di Thor era nell’aria già da alcuni anni. Tra le varie difficoltà, anche quella della delicata questione di scegliere quale taglio, quale tono dare alla pellicola, dato che il dio della mitologia norrena potrebbe essere stato letto con sfumature diverse. Sembra essere riuscita l’opera diretta da Kenneth Branagh, che si integra perfettamente nel progetto della Marvel. Tra i vari punti di crossover notiamo, oltre al ruolo determinate dello S.H.I.E.L.D., anche la presenza di Occhio di Falco e la scena dopo i titoli di coda, che introduce il film Avengers.

Captain America - Il primo Vendicatore (2011) diretto da Joe Johnston.
Principali eroi - personaggi Marvel: Steve Rogers/Capitan America, Howard Stark, Nick Fury
Antagonisti: Teschio Rosso

Il film si sviluppa su due orizzonti temporali. Quello del 2011, che fa da collante con il Marvel Cinematic Universe, e quello del 1945, naturale ambientazione di Capitan America. Fondamentale il collegamento con Thor per la presenza del “cubo cosmico”. Nella pellicola ritroviamo anche la presenza del padre di Tony Stark, Howar, qui nella sua giovinezza. Nella scena dopo i titoli di coda anche Capitan America viene introdotto nei “Vendicatori”.

The Avengers (2012) sceneggiato e diretto da Joss Whedon
Principali eroi - personaggi Marvel: Tony Stark/Iron Man, Steve Rogers/Capitan America, Bruce Banner/Hulk, Thor, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Clint Barton/Occhio di Falco, Nick Fury e lo S.H.I.E.L.D al completo.
Antagonisti: Loki, i Chitauri

The Avengers è il crossover generale che vede tutti i personaggi e gli eroi del progetto assieme in un unico film. Si tratta al momento dell’opera più ambiziosa nel suo genere, riuscita con il consenso della critica e soprattutto del pubblico. Dietro la macchina da presa e la sceneggiatura, la mano ferma ed esperta di Joss Whedon che ha saputo miscelare nel modo giusto azione ed humor. Al contrario delle precedenti, al termine di questa pellicola non c’è nessun lancio ad altri film. Questo segna infatti la conclusione della fase uno del Marvel Cinematic Universe e oltre i titoli di coda vediamo semplicemente tutti i vari eroi mangiare assieme, in un momento di relax dopo tante avventure.

Fase due

Iron Man 3 (2013) diretto da Shane Black
Principali eroi - personaggi Marvel: Tony Stark/Iron Man, Pepper Potts, Nick Fury
Antagonisti: Il Mandarino

Continua la maturazione di Tony Stark, molto provato dopo gli eventi di New York visti in Avengers. Il suo amico Bruce Banner alias Hulk, prova fargli da psicanalista.

Thor: The Dark World (2013) diretto da Alan Taylor
Principali eroi - personaggi Marvel: Thor, Loki, Jane Foster
Antagonisti: Malekith, Kurse

Thor ritorna in azione, perché ci sono ancora poteri e forze misteriose nell’universo pronte ad accendere nuove avventure e nuove minacce. In questo capitolo non c'è quasi traccia dello S.H.I.E.L.D, ma in compenso vasti scenari fantastici nelle terre di Asgard.

Captain America: The Winter Soldier (2014) diretto da Anthony e Joe Russo
Principali eroi - personaggi Marvel: Steve Rogers/Capitan America, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nick Fury
Antagonisti: Bucky Barnes/Winter Soldier

Capitan America presta servizio alle dipendenze dello S.H.I.E.L.D., tra il presente in cui si ritrova a vivere e il passato che ritorna, in una pellicola che getta già le basi per la conclusione della fase due.

Guardians of the Galaxy (2014) diretto da James Gunn
Principali eroi - personaggi Marvel: Peter Quill/Star-Lord e i guadiani della galassia
Antagonisti: Nebula, Ronan l'accusatore

L’arrivo della banda dei “Guardiani della Galassia” è prevista nelle sale americane l’1 agosto 2014 mentre in Italia si dovrà attendere l’autunno con la data del 22 ottobre. La pellicola si propone come qualcosa di nuovo, almeno nel tipo di ambientazione. Ci farà abbandonare la terra e i personaggi “classici” per seguire le gesta di eroi che combattono lassù negli spazi galattici, ma il tutto infarcito con una buona dose di ironia a quanto sembra.

Avengers: Age of Ultron (2015) sceneggiato e diretto da Joss Whedon
Principali eroi - personaggi Marvel: Tony Stark/Iron Man, Steve Rogers/Capitan America, Bruce Banner/Hulk, Thor, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Clint Barton/Occhio di Falco
Antagonisti: Ultron

I vendicatori ritornano assieme per il secondo crossover generale, nuovamente sotto la guida di Joss Whedon. Il film uscirà nelle sale americane il 1° maggio 2015. Attualmente sono ancora in corso le riprese. In particolare, proprio ora a marzo stanno girando le scene ambientate in Italia, per la precisione in Valle d’Aosta. Gran parte dei contenuti sono ancora top secret, ma è ben noto il nome del villain che minaccerà la terra. E’ Ultron, un potentissimo androide. Creato per sostituire i vendicatori, si rivolterà invece contro l’umanità. Nel cast anche altri personaggi Marvel, ovvero Quicksilver e la sorella Scarlet.


Alcune immagini “rubate” dal set in Valle d’Aosta

Fase Tre e progetti futuri

Con il secondo Avengers si conclude anche la seconda fase del Marvel Cinematic Universe. Ci sono molte proposte attualmente al vaglio su quelli che potrebbero essere i film futuri. Durata e proporzioni del progetto dipenderanno anche dalle reazioni e dall’apprezzamento che il pubblico manifesterà alle pellicole in uscita. In linea di massima dovremmo vedere il film "Ant-Man" nel 2015, e poi tra i più probabili vi sono Captain America 3, Iron Man 4 e Avengers 3. Sulla scia del successo del telefilm "Agents of S.H.I.E.L.D." inoltre, la Marvel potrebbe essere invogliata a realizzare altre serie televisive e prodotti anche low- cost.

Oscar dei videogame. Video dei vincitori

Da un paio d’anni l’Italia ha i propri oscar dei videogiochi. Manifestazione che ha trovato un posto di tutto rilievo nel mondo videoludico, con titoli nazionali e internazionali in corsa per conquistare l’ambito “Drago d’Oro”. L’edizione 2014 si è tenuta lo scorso 11 marzo a Roma presso il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo. A condurre il Trio Medusa, in una serata che ha visto l’assegnazione di numerosi riconoscimenti.

Tra i titoli più attesi, il duello tra "Grand Theft Auto 5" e “The Last of us”. Ed è quest’ultimo ad aggiudicarsi il pieno di statuette con quattro riconoscimenti e il prestigioso titolo di “ Videogioco dell’anno”. Tra gli altri premiati di rilievo “Tomb Raider”, “Ryse: Son of Rome” e “Bioshock Infinite”. Grande spazio anche per i videogames indipendenti e al made in Italy. Categorie che hanno visto la premiazione rispettivamente di “Brothers: A Tale of two Sons” e di “Joe dever’s lone wolf – blood on the snow”.
Tra i grandi delusi molti titoli che sulla serialità dei contenuti hanno fatto la loro fortuna, ma che evidentemente non possono colpire i critici con cose già viste. L’ennesimo Assassin’s Creed, i moderni Super Mario e Zelda, i remake di strategici vecchie glorie come Simcity o Total War Rome, nonché gli eterni duellati Fifa e Pes, rimangono tutti a mani vuote.

Lista completa di premi con rispettivo video:

The Last of Us (Sony Computer Entertainment)
Videogioco dell’anno
Miglior sceneggiatura
Miglior colonna sonora
Videogioco “scelta dal pubblico”

Siamo in un futuro apocalittico dove l’umanità è stata distrutta da un infezione di funghi parassiti in grado di attaccare gli strati corticali del cervello, modificando lentamente i comportamenti dell'ospite. Ma in quest’ambiente desolante c’è una ragazza, Ellie, che deve sopravvivere a tutti i costi.

Il videogame diventerà presto anche un film cinematografico. A produrlo Sam Raimi, già creatore e regista della trilogia di Spiderman.

Il drago d’oro è solo l’ultimo di una lunga lista di riconoscimenti internazionali conquistati da questo titolo.


GTA V - Grand Theft Auto 5 (Rockstar Games)
Miglior azione/avventura
Miglior gameplay

Se alcune serie videoludiche hanno poco impressionato nei loro ennesimi capitoli, tra queste non c’è GTA V, uno dei titoli più attesi e in lizza per molte categorie, inclusa la più ambita, anche se alla fine si è dovuto un po’accontentare. A precederlo, una serie di cifre senza precedenti. Con oltre 250 milioni spesi, si tratta del videogioco più costoso di tutti i tempi. Una cifra che usualmente si vede per colossal cinematografici, ma già ampiamente ripagata grazie alle vendite record.


Lara Croft - Tomb Raider (Square Enix)
Miglior Personaggio

Scrollati di dosso gli occhialini da sole a metà del naso e le esplosioni di pixel pettorali, la nuova Lara Croft riparte dalle origini e diventa il personaggio videoludico dell’anno.


Bioshock Infinite (2K Games)
Miglior Videogioco Sparatutto

A spuntarla è Bioshock Infinite, che se l'è dovuta vedere con titoli come “Battlefield 4”, “Call of Duty: Ghosts - Activision Blizzard”, “Killzone: Shadow Fall” e “Metro: Last Light”


Pikmin 3 (Nintendo)
Miglior Videogioco di Strategia

A coinvolgere le vostre strategie arrivano i Pikmin. Niente da fare per i remake di “Total War: Rome” e “Simcity”. Almeno secondo la giuria del Drago d'Oro. In lizza erano anche “Fire Emblem: Awakening” e “Dota 2”.


NBA 2K14 (2K Games)
Miglior Videogioco Sportivo

Stanchi dell’eterna sfida calcistica tra FIFA e PES? Quest’anno, se già non lo avete fatto, scoprite il basket.


Ryse: Son of Rome (Microsoft Studios)
Miglior Grafica





Gran Turismo 6 (Sony Computer Entertainment)
Miglior Videogioco di Corse




Skylanders Swap Force (Activision Blizzard)
Miglior Videogioco Casual




Rayman Legends (Ubisoft)
Miglior Videogioco Platform




Ni No Kuni: la Minaccia della Strega Cinerea (Namco Bandai Games)
Miglior Videogioco di Ruolo




Tearaway (Sony Computer Entertainment)
Premio Speciale della Giuria




Brothers: A Tale of two Sonseveloper (Starbreeze Studios)
Miglior videogioco Indipendente




Joe dever’s lone wolf – blood on the snow (Forge Reply)
Miglior videogioco Indipendente Italiano




Trailer di presentazione del premio "Drago d'Oro"


L'ambita statuetta

Gli italiani alla scoperta della "Grande Bellezza". Video

“La Grande Bellezza” conquista la critica internazionale fino a vincere l’Oscar. Per “L'Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, l’organizzazione che assegna il premio, il miglior film “straniero” è l’opera firmata da Paolo Sorrentino.

Un riconoscimento al cinema italiano che è in grado di scuotere profondamente e di animare un interesse a tratti inaspettato. Non si tratta di una pellicola semplice, ne tantomeno con quei diffusi tratti buonisti che spesso contraddistinguono il panorama cinematografico e televisivo nostrano. E forse sono stati proprio questi aspetti, uniti alla curiosità e alla possibilità di diventare tutti dei critici cinematografici che in questi giorni si è scatenata una “Grande Bellezza mania” che va ben oltre la semplice notizia, anche se di per sé straordinaria. Nei tempi dei social network basta un attimo per sentirsi dei membri dell’Academy e unirsi al coro di acclamazioni, o con altrettanta semplicità spiattellare là un “è una schifezza” (per non usare termini più coloriti). Ma in fondo è proprio questo è il bello della comunicazione web 2.0, la possibilità di condividere le proprie opinioni di qualunque tipo, per un popolo di internauti (e di italiani in genere) che si è diviso in due, tra chi questo film lo ama e chi non lo sopporta.

A soddisfare subito la curiosità degli italiani è arrivata l’immediata messa in onda televisiva del film da parte di Mediaset, che lo ha co-prodotto. Ben quasi nove milioni di telespettatori per uno share del 36%. E anche qui occorre andare a prendere in mano gli annali, perché ascolti di questo livello non si vedevano da oltre dieci anni. In un panorama televisivo oggi profondamente mutato dobbiamo tornare al novembre 2003 per trovare un precedente con il film ''Il Gladiatore'' di Ridley Scott. (vedi tutti i film record di ascolti a questo link: http://videoselezioneblog.blogspot.it/2012/01/i-dieci-film-piu-visti-in-tv-degli.html)

Se la vostra curiosità non si è ancora esaurita, se non avete ancora detto, scritto e visto tutto sul film e volete prenderne parte, proviamo a cercare qualche contenuto più approfondito. Con le interviste al regista Paolo Sorrentino e a Carlo Verdone e Sabrina Ferilli. I trailer, le scene e la lunga corsa verso l’Oscar.

Trailer


Se in Italia “La grande bellezza” ha diviso gli animi, all’estero è stato più volte aprezzato.
Si inizia il 7 dicembre con gli “European Film Awards”, gli Oscar europei, dove si porta a casa quattro riconoscimenti. Miglior film a Nicola Giuliano e Francesca Cima, miglior regista a Paolo Sorrentino, miglior attore a Toni Servillo e migliore montaggio a Cristiano Travaglioli.


12 gennaio 2014. Vittoria del Golden Globe


16 febbraio 2014. Premo BAFTA


2 marzo 2014. Arriva l’Oscar




4 marzo 2014. Record di ascolti: http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/ultimi_arrivi/443166/la-grande-bellezza-record-di-ascolti.html

Interviste in tv. Tutte le reti hanno dedicato spazi all’evento e ai suoi protagonisti. Lo ha fatto Mediaset che lo ha co-prodotto e trasmesso, ma ancor più la Rai in particolare all’interno del programma “Che tempo che fa”.

Paolo Sorrentino




Paolo Sorrentino e Carlo Verdone lo scorso maggio


Sabrina Ferilli si toglie qualche sassolino dalla scarpa


Alcune scene del film






C'è anche però chi il film non lo sopporta e lo detesta. Con tanto di montaggi satirici. Cediamo dunque la parola a "Fantocci"

Premi Oscar 2014. Tutti i vincitori. Video

La “lunga notte degli Oscar”, la statuetta più famosa, il premio cinematografico per antonomasia (almeno per gli USA). L’edizione 2014 era carica di grandi attese, sentite in modo particolare anche nel nostro paese per la candidatura (rivelatesi vincente) de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

Lo scorso 02 marzo, come di consueto, al Dolby Theatre di Los Angeles si è tenuta l’86ª edizione della cerimonia di assegnazione degli Academy Award, comunemente conosciuti come Oscar. Una città che si è fermata ancora una volta davanti al red carpet più famoso del mondo, in attesa di quel “and the winner is” che tutto il mondo del cinema attende con trepidazione. A condurre la serata di questa edizione 2014, è stata l’attrice e comica Ellen DeGeneres (già padrona di casa nell’edizione 2007). A trasmettere l’evento negli Stati Uniti è stato ancora il network ABC.

Ma andiamo a conoscere i film vincitori.

Il film italiano, vissuto in modo controverso nel nostro paese dove ha diviso in due critica e pubblico, tra chi lo ama e chi non lo sopporta, ha concluso invece in modo trionfale la sua ascesa all’estero. Dopo il Golden Globe, il Bafta e ben quattro European Film Award, conquista anche la statuetta più ambita, quella del premio Oscar al miglio film straniero. Dopo quindici anni da “La vita è bella” di Roberto Benigni, il regista napoletano riesce nell’impresa di riportare in Italia la prestigiosa statuetta. Sul palco a ritirare il premio, il protagonista Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano al fianco del regista Paolo Sorrentino, che ha dedicato il premio alla sua famiglia e all’intera squadra, ma anche alle sue fonti di ispirazione «i Talking Heads, Fellini, Martin Scorsese e Maradona” A consegnare il riconoscimento gli attori Viola Davis e Ewan McGregor.

Il premio più ambito, quello di “Miglior film”, è andato a ” 12 anni schiavo” di Steve McQueen, che si porta a casa anche altri due Oscar, quello per “Migliore sceneggiatura non originale” a John Ridley, e” Migliore attrice non protagonista” a Lupita Nyong'o.

Ma il vero asso pigliatutto dell’edizione 2014 è “Gravity” di Alfonso Cuaron che si porta a casa ben sette statuette, tra cui quella per la migliore regia. Pubblico e critica. Perché considerato che il film è stato anche campione d’incassi a livello mondiale (se ne è parlato qui:http://videoselezioneblog.blogspot.it/2014/01/i-film-di-maggiore-incasso-del-2013.html ) (ma non in Italia), si può dire che si tratta davvero di una delle pellicole più rappresentative dell’anno trascorso.

Ecco la lista completa dei film premiati agli Oscar 2014, con il loro relativo trailer:

12 anni schiavo
Miglior film a Steve McQueen
Migliore attrice non protagonista a Lupita Nyong'o
Migliore sceneggiatura non originale a John Ridley


Gravity
Miglior regia a Alfonso Cuarón
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
Miglior montaggio a Alfonso Cuarón
Miglior colonna sonora a Steven Price
Migliori effetti speciali a Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould
Miglior sonoro a Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro
Miglior montaggio sonoro a Glenn Freemantle


Dallas Buyers Club
Miglior attore protagonista a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
Miglior trucco e acconciatura a Adruitha Lee e Robin Mathews


Il grande Gatsby
Miglior scenografia a Catherine Martin e Beverley Dunn
Migliori costumi a Catherine Martin


Frozen - Il regno di ghiaccio
Miglior film d'animazione a Chris Buck e Jennifer Lee
Migliore canzone a Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez


Blue Jasmine
Miglior attrice protagonista a Cate Blanchett

Lei
Migliore sceneggiatura originale a Spike Jonze

La grande bellezza
Miglior film straniero a Paolo Sorrentino


Altri premi:
Miglior cortometraggio d’animazione: Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares; Miglior corto documentario: The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed; Miglior cortometraggio: Helium di Anders Walter e Kim Magnusson. Premi alla carriera: Angela Lansbury, Steve Martin e il costumista Piero Tosi. Angelina Jolie è stata insignita per i suoi impegni umanitari.

VEDI ANCHE:

Premi Oscar 2015 

Premi Oscar 2013
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